Il 2 febbraio è il giorno della Candelora; ricorrenza avente come tema principale la luce, espressa nell'accensione e benedizione delle candele. Nel Vangelo secondo Luca, Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio e Simeone, pieno di stupore e commozione, dice: “Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace, secondo la tua Parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele”. Gesù è riconosciuto, dunque, come Luce del mondo.
E’ per questo che i fedeli, partecipanti alla celebrazione liturgica, accendono le candele: per onorare Gesù, luce vera, venuta nel mondo per dissipare le tenebre. Secondo la legge giudaica, tutti i primogeniti appartenevano al Signore e i loro genitori dovevano riscattarli con un agnello o con due colombe, offerti in sacrificio al posto dei loro figli. Maria si sottomette a questa legge, sapendo benissimo che, presentando Gesù al Tempio anziché sottrarre il suo primogenito al sacrificio, faceva proprio l’offerta di quel sacrificio che egli avrebbe, un giorno, consumato sul Calvario per la nostra Redenzione.